I malviventi, tutti provenienti dai paesi dell’esteuropeo, sono stati colti in flagranza mentre tentavano di asportare denaro dallo sportello “postamat” dell’Ufficio Postale della frazione di Segromigno in Piano.

“Tentato furto aggravato”, è questa l’accusa con la quale tre uomini, un 24enne ed un 40enne di nazionalità rumena ed un 36enne di nazionalità moldava, sono stati tratti in arresto, nella nottata, dai militari del Reparto Operativo del comando provinciale dei carabinieri di Lucca.

L’episodio si è verificato nella nottata del 15 ottobre 2020, nel comune di Capannori, quando una pattuglia di militari del Nucleo Investigativo, nel corso dei quotidiani servizi di controllo del territorio svolti dall’Arma lucchese, hanno intercettato tre persone le quali, resesi conto che l’autovettura in avvicinamento era un’auto civetta delle forze di polizia, si allontanavano repentinamente dallo sportello “postamat”, dove stavano furtivamente armeggiando e salivano sulle due autovetture con targhe straniere dandosi a precipitosa fuga per le strade interne della frazione di Segromigno in Piano.

I militari pertanto, accertata l’avvenuta manomissione dello sportello automatico (effettuata
praticando dei fori allo sportello atm e sradicando i cavi di rete per collegarli ad un dispositivo
elettronico c.d. “blackbox” che attraverso un malware consente di impartire comandi e derogare
velocemente tutto il denaro contenuto“jackpot”), si ponevano all’inseguimento dei malviventi
che si protraeva sino a Viareggio dove gli agenti, con l’ausilio di altri militari del Reparto Operativo
del comando provinciale di Lucca e della Compagnia di Viareggio – fatti convergere dalle rispettive Centrali Operative– riuscivano ad accerchiare i fuggitivi i quali, prima di arrendersi,  tentavano un’ultima disperata fuga a piedi abbandonando rocambolescamente i rispettivi veicoli ma venendo prontamente immobilizzati.

La successiva perquisizione personale, veicolare e domiciliare ha consentito di rinvenire:

 la somma in contanti di 8 mila euro in banconote da 50 euro;
 un computer portatile e relativi dispositivi di collegamento allo sportello “postamat”;
 tre radioportatili con auricolari;
 un binocolo professionale;
 vari trapani e strumenti atti allo scasso;
 capi di abbigliamento e cappellini di colore scuro, tutto sottoposto a sequestro.
Gli arrestati, al termine delle formalità, sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Lucca.

Sono in corso ulteriori indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Lucca, Antonio Mariotti, per verificare eventuali collegamenti con analoghi fatti reato verificatisi, nei mesi scorsi.


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